GLI ARTISTI: Giambattista Tiepolo |
1694 |
Giambattista nasce a Venezia il 5 marzo da Domenico e Orsetta Marangon. Viene battezzato il 16 di aprile nella chiesa di San Pietro di Castello.
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1697 |
Il 10 di marzo muore il padre Domenico. |
1710 |
Circa a questa data entra nella bottega di Gregorio Lazzarini. |
1715 |
Inizia a dipingere i soprarchi della chiesa veneziana dell'Ospedaletto. |
1716 |
Espone alla festa di San Rocco (16 agosto) il bozzetto della So mersione del faraone. |
1717 |
E' nominato per la prima volta nella Fraglia dei pittori veneziani. |
1719 |
Il 21 novembre sposa con rito segreto Cecilia Guardi sorella dei pittori Antonio e Francesco. |
1720 |
Gli viene commissionata la Madonna del Carmelo ora a Brera. |
1722 |
Gli viene commissionato il Martirio di san Bartolomeo per la chiesa di San Stae a Venezia. |
1721 Nascita di Madame de Pompadour |
1723 |
Partecipa al concorso per la decorazione della cappella di San Domenico nella chiesa dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia, vinto dal Piazzetta. |
1724 |
Dipinge il soprarco col Sacrificio di Isacco nella chiesa dell'Ospedaletto a seguito di alcune modifiche progettate da Domenico Rossi. |
1726 |
E' a Udine, dove decora la cappella del Santissimo Sacramento nel duomo, lavora nel Castello e inizia la decorazione del Palazzo patriarcale per conto di Dionisio Dolfin. |
1727 |
Nasce il figlio Giandomenico. |
1730 |
E' a Milano (affreschi nei palazzi Archinto e Casati). |
1732 |
Adorazione del Bambino per San Zulian a Venezia. Inizia a lavorare nel duomo di Bergamo. |
1734 |
Decora con affreschi alcuni ambienti di villa Loschi a Vicenza; consegna la pala di Rovetta. |
1735 |
Al doge Carlo Ruzzini succede Alvise Pisani. Esce il Prospectus Magni Canalis Venetiarum con incisioni del Visentini tratte dal Canaletto. |
1736 |
Nasce il figlio Lorenzo. Rifiuta l'offerta del conte Tessin di recarsi a Stoccolma per decorare il palazzo del re di Svezia. |
1737 |
Nel gennaio consegna il Martirio di sant'Agata alla basilica di Sant'Antonio a Padova. Si reca a Milano per realizzare tre affreschi nella basilica di Sant'Ambrogio. Invia inoltre tre pale d'altare a Udine e dipinge quella, perduta, per l'altare dei Cornaro a San Salvador a Venezia, nella stessa città dà inizio ai lavori per la decorazione ad affresco della chiesa dei Gesuati, conclusi nel 1739. |
1739 |
Dipinge il Martirio di san Sebastiano per la chiesa conventuale di Diessen. |
1740 |
Affresca la volta della galleria di palazzo Clerici a Milano. Invia a Camerino la pala con l'Apparizione della Vergine a san Filippo Neri. |
1743 |
Ritratto di Antonio Riccobono per l'Accademia dei Concordi di Rovigo. Dipinge l'Apoteosi di Vettor Pisani in palazzo Pisani Moretta a Venezia e consegna gli otto dipinti laterali commissionatigli nel 1739 per il soffitto della Scuola grande dei Carmini in quella stessa città. Dipinge varie tele per la corte di Dresda, commissionategli da Francesco Algarotti. Inizia gli affreschi di villa Cordellina a Montecchio Maggiore. |
1744 |
Tra quest'anno e il successivo realizza affreschi e tele per palazzo Barbarigo a Venezia. |
1745 |
Nella chiesa degli Scalzi a Venezia, tra aprile e novembre, affresca la volta poi andata distrutta nel 1915, durante la Grande guerra. Nel settembre consegna la pala col Martirio di san Giovanni al duomo di Bergamo. |
1745 Arrivo di Mme de Pompadour a corte |
1746 |
Rosalba Carriera, cieca, smette di dipingere. Canaletto va a Londra. Longhi dipinge la Visita a una dama, ora al Metropolitan Museum di New York. Tra quest'anno e il seguente esegue gli affreschi di palazzo Labia a Venezia. |
1748 |
Dipinge due soffitti in palazzo Manin a Venezia, per le nozze di Ludovico con Elisabetta Grimani. Pala delle tre sante domenicane per la chiesa dei Gesuati. |
1749 |
Invia all'ambasciatore spagnolo a Londra Ricardo Wall la pala con San Giacomo maggiore. Consegna il comparto centrale del soffitto della Scuola grande dei Carmini a Venezia. |
1750 |
Chiamato dal principe vescovo Karl Philipp von Greiffenklau, il 12 dicembre parte - accompagnato dai figli Giandomenico e Lorenzo - per Würzburg, dove rimane fino al 1753, impegnato nella decorazione della Residenz. |
1752 |
Conclude gli affreschi della Kaisersaal a Würzburg e inizia quello della volta dello scalone. |
1753 |
8 novembre lascia Würzburg per rientrare a Venezia. |
1754 |
A Venezia, 1'8 maggio consegna l'Apparizione della Madonna a san Giovanni Nepomuceno alla chiesa di San Polo; nello stesso anno dipinge gli affreschi della chiesa della Pietà. |
1757 |
Realizza la decorazione ad affresco della villa Valmarana e di palazzo Trento Valmarana a Vicenza. Rientrato a Venezia, lavora Ca' Rezzonico. |
1759 |
Il 30 settembre consegna la pala della chiesa di San Silvestro a Folzano e il 24 dicembre quella del duomo di Este. Tra agosto e settembre dipinge, assieme a Giandomenico, gli affreschi dell'oratorio della Putità di Udine. |
1760 |
Lavora per la zarina Elisabetta Petrovna. Gli viene commissionato l'affresco del salone di villa Pisani a Stra, che dipinge tra quest'anno e il successivo. Lavora a palazzo Canossa a Verona. |
1762 |
Il 4 giugno giunge a Madrid, accompagnato dai figli Giandomenico e Lorenzo. Lavora fino a 1764 alla decorazione di tre sale del Palazzo reale. |
1764 Morte di Mme de Pompadour |
1767 |
Tra quest'anno e il 1769 dipinge le sette pale per la chiesa di Aranjuez. |
1769 |
Ottiene l'incarico di decorare la collegiata di Sant'Ildefonso a La Granja. |
1770 |
Muore improvvisamente il 27 marzo - viene sepolto nella chiesa di San Martin a Madrid, poi distrutta. |
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