GLI ARTISTI: Giovanni Antonio Canal - Canaletto |
1697 |
Nasce a Venezia il 28 ottobre da Bernardo, scenografo, e Artemisia Barbieri. |
1716 |
Collabora col padre e col fratello maggiore Cristoforo alle scenografie di alcuni melodrammi per il teatro Sant'Angelo a Venezia. |
1717 |
Lavora a Venezia col padre e col fratello per il teatro Sant'Angelo; successivamente i Canal si trasferiscono al San Cassiano. |
1718 |
Altri allestimenti per il teatro San Cassiano. |
1719 |
Assieme al padre si trasferisce a Roma, chiamato ad allestire due opere di Alessandro Scarlatti al teatro Capranica. |
1720 |
Rientra a Venezia; il suo nome appare per la prima volta nella Fraglia dei pittori locali. |
1721 Nascita di Madame de Pompadour |
1725 |
A quest'anno e al successivo risale la corrispondenza Marchesini Conti relativa alla commissione al Canaletto di quattro vedute. |
1726 |
È datata 8 marzo una lettera di Owen McSwiney al duca di Richmond relativa ai dipinti con tombe allegoriche. A tale anno risale probabilmente l'inizio della collaborazione con Joseph Smith. |
1727 |
In novembre McSwiney invia al duca di Richmond due vedute su rame del Canaletto. |
1729 |
È il termine post quem per le tele eseguite per il conte Giuseppe Bolagnos, ambasciatore imperiale presso la Repubblica di Venezia. |
1730 |
Owen McSwiney scrive a John Conduit, lamentando l'esosità del Canaletto. |
1735 |
Prima edizione del Prospectus Magni Canalis Venetiarum con le quattordici incisioni di Antonio Visentini tratte da altrettante vedute del Canaletto. |
1740 |
Attorno a questa data compie un viaggio a Padova, lungo la riviera del Brenta, assieme al nipote Bernardo Bellotto. |
1742 |
Seconda edizione del Prospectus Magni Canalis Venetiarum. Esegue tra quest'anno e il 1744 tredici sopraporta che gli vengono commissionati da Joseph Smith per la sua villa di Mogliano. |
1744 |
Muore il padre Bernardo. Viene pubblicata la silloge di incisioni dedicata al console Smith dal titolo Vedute Altre prese da i luoghi altre ideate, cui Antonio lavorava dal 1741. |
1745 Arrivo di Mme de Pompadour a corte |
1746 |
In maggio giunge a Londra. |
1747 |
Prime commissioni da Sir Hugh Smithson. |
1748 |
In questo e nell'anno successivo riceve alcuni pagamenti da Lord Brooke. |
1749 |
Fa pubblicare un inserto pubblicitario sul "Daily Advertiser" in cui invita gli amatori d'arte londinesi a recarsi presso lo studio di Silver Street per una verifica delle sue capacità di pittore contro quanti hanno tentato di screditarlo. |
1750 |
Rientra a Venezia per otto mesi. Nell'agosto del 1751 è certamente già tornato a Londra. |
1751 |
Secondo annuncio pubblicitario sul "Daily Advertiser". |
1753 |
Il 28 luglio ritorna temporaneamente a Venezia per la seconda volta. |
1755 |
Lascia Londra per far ritorno definitivamente a Venezia. |
1763 |
Entra a far parte dell'Accademia veneziana di pittura e scultura come "prospettico". |
1764 Morte di Mme de Pompadour |
1765 |
Dona all'Accademia di Venezia la sua "pièce de réception". |
1767 |
Il 23 agosto si registra la sua ultima presenza alle riunioni del I'Accademia veneziana. |
1768 |
Il 18 aprile, dopo lunga malattia, muore a Venezia nella sua casa in corte Perina e viene sepolto nella vicina chiesa di San Lio. |
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